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sabato 23 novembre 2013

la cattiveria

Sempre di più questo sentimento prende spazio nel nostro cuore e nella nostra mente,non solo con gesti ma anche con pensieri e/o non azioni,credo anche che la cattiveria di oggi nasca dalle nostre stesse frustrazioni,dalla nostra incapacità di vivere la nostra vita con serenità alla perenne ricerca di qualcosa che non riusciamo a raggiungere.
Se facciamo del male a qualcuno non sentiamo il male che portiamo dentro di noi,se danneggiamo qualcuno non ci accorgiamo del poco che valiamo nascondiamo le nostre insicurezze e paure dietro ad atteggiamenti aggressivi e malvagi così anzichè crescere e migliorare la nostra stessa incapacità cerca di trascinare nell'abisso del nostro cuore chiunque ci stia attorno e non sia come noi.
C'è chi si atteggia a maestro di vita ma non si accorge che non riesce a vivere la sua stessa vita c'è chi si mostra forte ma non si accorge che lo è solo con chi è più debole altrimenti non potrebbe esserlo.
 Preghiamo per queste anime deboli che riescano a trovare la vera Via,preghiamo per queste povere anime perchè ne hanno davvero bisogno

orme sulla sabbia


chi si monta la testa ....

ci sono persone che si montano la testa,purtroppo non leggono le istruzioni e se la montano male

mercoledì 13 novembre 2013

Miyamoto Musashi vs Sasaki Kojiro


Gohatto (1999). Opening scene


cosa sei? carota,uovo o chicco di caffè?


Una figlia si lamentava con suo padre circa la sua vita e di come le cose le risultavano tanto difficili. Non sapeva come fare per proseguire e credeva di darsi per vinta. Era stanca di lottare. Sembrava che quando risolveva un problema, ne apparisse un altro.
Suo padre, uno chef di cucina, la portò al suo posto di lavoro. Lì riempì tre pentole con acqua e le pose sul fuoco. Quando l’acqua delle tre pentole stava bollendo, in una collocò alcune carote, in un’altra collocò delle uova e nell’ultima collocò dei grani di caffè.
Lasciò bollire l’acqua senza dire parola. La figlia aspettò impazientemente, domandandosi cosa stesse facendo il padre…Dopo venti minuti il padre spense il fuoco. Tirò fuori le carote e le collocò in un piatto. Tirò fuori le uova e le collocò in un altro piatto. Finalmente, colò il caffè e lo mise in una scodella. Guardando sua figlia le disse: “Cara figlia mia, carote, uova o caffè?”La fece avvicinare e le chiese di toccare le carote, ella lo fece e notò che erano soffici; dopo le chiese di prendere un uovo e di romperlo, mentre lo tirava fuori dal guscio, osservò l’uovo sodo.
Dopo le chiese di provare a bere il caffè, ella sorrise mentre godeva del suo ricco aroma. Umilmente la figlia domandò: “Cosa significa questo, padre?”Egli le spiegò che i tre elementi avevano affrontato la stessa avversità, “l’acqua bollente”, ma avevano reagito in maniera differente.La carota era arrivata all’acqua forte, dura, superba; ma dopo essere stata nell’acqua, bollendo era diventata debole, facile da disfare.L’uovo era arrivato all’acqua fragile, il suo guscio fine proteggeva il suo interno molle, ma dopo essere stato in acqua, bollendo, il suo interno si era indurito.Invece, i grani di caffè, erano unici: dopo essere stati in acqua, bollendo, avevano cambiato l’acqua.“Quale sei tu figlia?” le disse.“Quando l’avversità suona alla tua porta; come rispondi?
Sei una carota che sembra forte ma quando i problemi ed il dolore ti toccano, diventi debole e perdi la tua forza?
Sei un uovo che comincia con un cuore malleabile e buono di spirito, ma che dopo una morte, una separazione, un licenziamento, un ostacolo durante il tragitto, diventa duro e rigido? Esternamente ti vedi uguale, ma dentro sei amareggiata ed aspra, con uno spirito ed un cuore indurito?
O sei come un chicco di caffè?Il caffè cambia l’acqua, l’elemento che gli causa dolore. Quando l’acqua arriva al punto di ebollizione il caffè raggiunge il suo migliore sapore.
Se sei come il chicco di caffè, quando le cose si mettono peggio, tu reagisci in forma positiva, senza lasciarti vincere, e fai si che le cose che ti succedono migliorino, che esista sempre una luce che, davanti all’avversità, illumini la tua strada e quella della gente che ti circonda”.
Per questo motivo non mancare mai di diffondere con la tua forza e la tua positività come il “dolce aroma del caffè”.
Le persone più serene e felici non sono quelle a cui tutto va bene, ma quelle che sanno prendersi il meglio della vita, nonostante tutto. Figlia mia, possa tu avere abbastanza gioia da renderti dolce, abbastanza prove da renderti forte e abbastanza speranza da renderti felice. Quando ti senti male e le difficoltà della vita ti sembrano enormi, cerca di salire ad un altro livello e l’acqua bollente si trasformerà in un caffè fragrante e profumato.