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giovedì 17 settembre 2015

per riflettere ...

“Un giorno un’insegnante chiese ai suoi studenti di fare una lista dei nomi degli altri studenti nella stanza su dei fogli di carta, lasciando un po’ di spazio sotto ogni nome.
Poi disse loro di pensare la cosa più bella che potevano dire su ciascuno dei loro compagni di classe e scriverla.
Ci volle tutto il resto dell’ora per finire il lavoro, ma all’uscita ciascuno degli studenti consegnò il suo foglio.
Quel sabato l’insegnante scrisse il nome di ognuno su un foglio separato, e vi aggiunse la lista di tutto ciò che gli altri avevano detto su di lui/lei.
Il lunedì successivo diede ad ogni studente la propria lista.
Poco dopo, l’intera classe stava sorridendo. “Davvero?” sentì sussurrare.
“Non sapevo di contare così tanto per qualcuno!” e “Non pensavo di piacere tanto agli altri” erano le frasi più pronunciate.
Nessuno parlò più di quei fogli in classe, e la prof non seppe se i ragazzi l’avessero discussa dopo le lezioni o con i genitori, ma non aveva importanza: l’esercizio era servito al suo scopo.
Gli studenti erano felici di se stessi e divennero sempre più uniti.
Molti anni più tardi, uno degli studenti venne ucciso in Vietnam e la sua insegnante partecipò al funerale.
Non aveva mai visto un soldato nella bara prima di quel momento: sembrava così bello e così maturo…
La chiesa era riempita dai suoi amici.
Uno ad uno quelli che lo amavano si avvicinarono alla bara, e l’insegnante fu l’ultima a salutare la salma.
Mentre stava lì, uno dei soldati presenti le domandò “Lei era l’insegnante di matematica di Mark?”.
Lei annuì, dopodiché lui le disse “Mark parlava di lei spessissimo”.
Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe di Mark andarono insieme al rinfresco.
I genitori di Mark stavano lì, ovviamente in attesa di parlare con la sua insegnante.
“Vogliamo mostrarle una cosa”, disse il padre, estraendo un portafoglio dalla sua tasca.
“Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso.
“Pensiamo che possa riconoscerlo”
Aprendo il portafoglio, estrasse con attenzione due pezzi di carta che erano stati ovviamente piegati, aperti e ripiegati molte volte.
L’insegnante seppe ancora prima di guardare che quei fogli erano quelli in cui lei aveva scritto tutti i complimenti che i compagni di classe di Mark avevano scritto su di lui.
“Grazie mille per averlo fatto”, disse la madre di Mark.
“Come può vedere, Mark lo conservò come un tesoro”
Tutti gli ex compagni di classe di Mark iniziarono ad avvicinarsi.
Charlie sorrise timidamente e disse “Io ho ancora la mia lista. E’ nel primo cassetto della mia scrivania a casa”.
La moglie di Chuck disse che il marito le aveva chiesto di metterla nell’album di nozze, e Marilyn aggiunse che la sua era conservata nel suo diario.
Poi Vicki, un’altra compagna, aprì la sua agenda e tirò fuori la sua lista un po’ consumata, mostrandola al gruppo.
“La porto sempre con me, penso che tutti l’abbiamo conservata”.
In quel momento l’insegnante si sedette e pianse.
Pianse per Mark e per tutti i suoi amici che non l’avrebbero più rivisto.
Ci sono così tante persone al mondo che spesso dimentichiamo che la vita finirà un giorno o l’altro.
E non sappiamo quando accadrà.
Perciò dite alle persone che le amate e che vi importa di loro, che sono speciali e importanti.
Diteglielo prima che sia troppo tardi.
E un modo di farlo è: continuare ad inoltrare questo messaggio.
Se non lo copi sul tuo blog, avrai perso un’altra bellissima occasione per fare qualcosa di gentile e carino verso gli altri.
Se sei “troppo occupato” per prenderti questi pochi minuti sufficenti a copiare il messaggio, è perché è la PRIMA volta che non fai quelle piccole cose che farebbero la differenza in una relazione!
Ricorda, “chi semina raccoglie”. Quelli che metti nella vita degli altri tornerà a riempire la tua.
Possa il tuo giorno essere fantastico e speciale quanto te!”blog.pianetadonna.it/

mercoledì 26 agosto 2015

dal web ...



Un sacerdote stava camminando in chiesa verso
mezzogiorno e passando dall’altare decise di fermarsi lì vicino per
vedere chi era venuto a pregare. In quel momento si aprì la porta, il
sacerdote inarcò il sopracciglio vedendo un uomo che si avvicinava;
l’uomo aveva la barba lunga di parecchi giorni, indossava una camicia
consunta, aveva una giacca vecchia i cui bordi avevano iniziato a
disfarsi. L’uomo si inginocchiò, abbassò la testa, quindi si alzò e
uscì.
Nei giorni seguenti lo stesso uomo, sempre a
mezzogiorno, tornava in chiesa con una valigia… si inginocchiava
brevemente e quindi usciva.
Il sacerdote, un po’ spaventato, iniziò a
sospettare che si trattasse di Un ladro, quindi un giorno si mise
davanti alla porta della chiesa e quando l’uomo stava per uscire dalla
chiesa gli chiese: “Che fai qui?”
L’uomo gli rispose che lavorava in zona e aveva
mezz’ora libera per il pranzo e approfittava di questo momento per
pregare, “Rimango solo un momento, sai, perché la fabbrica è un po’
lontana, quindi mi inginocchio e dico: “Signore, sono venuto nuovamente
per dirti quanto mi hai reso felice quando mi hai liberato dai miei
peccati… non so pregare molto bene, però
ti penso tutti i giorni… Beh, Gesù… qui c’è
Jim a rapporto”
Il padre si sentì uno stupido, disse a Jim che
andava bene, che era il benvenuto in chiesa quando voleva.
Il sacerdote si inginocchiò davanti all’altare,
si sentì riempire il cuore dal grande calore dell’amore e incontrò
Gesù.
Mentre le lacrime scendevano sulle sue guance,
nel suo cuore ripeteva la preghiera di Jim:
“Sono venuto solo per dirti, Signore, quanto sono
felice da quando ti ho incontrato attraverso i miei simili e mi hai
liberato dai miei peccati… non so molto bene come pregare, però penso
a te tutti i giorni… Beh, Gesù… eccomi a rapporto!”
Dopo qualche tempo il sacerdote notò che il
vecchio Jim non era venuto. I giorni passavano e Jim non tornava a
pregare.
Il padre iniziò a preoccuparsi e un giorno andò
alla fabbrica a chiedere di lui; lì gli dissero che Jim era malato e
che i medici erano molto preoccupati per il suo stato di salute, ma che
tuttavia credevano che avrebbe potuto farcela.
Nella settimana in cui rimase in ospedale Jim
portò molti cambiamenti, egli sorrideva sempre e la sua allegria era
contagiosa. La caposala non poteva capire perché Jim fosse tanto felice
dato che non aveva mai ricevuto né fiori, né biglietti augurali, né
visite. Il sacerdote si avvicinò al letto di Jim con l’infermiera e
questa gli disse, mentre Jim ascoltava:
“Nessun amico è venuto a trovarlo, non ha
nessuno”.
Sorpreso il vecchio Jim disse sorridendo:
“L’infermiera si sbaglia… però lei non può
sapere che, tutti i giorni, da quando sono arrivato qui, a mezzogiorno,
un mio amato amico viene, si siede sul letto, mi prende le mani, si
inclina su di me e mi dice: “Sono venuto solo per dirti, Jim, quanto
sono stato felice da quando ho trovato la tua amicizia e ti ho liberato dai tuoi
peccati…Mi è sempre piaciuto ascoltare le tue preghiere, ti
penso ogni giorno…. Beh, Jim… qui c’è GESU’ a rapporto!”
Da oggi, ogni giorno, non possiamo perdere
l’opportunità di dire a Gesù: “Sono qui a rapporto!”
(web)

giovedì 14 maggio 2015

Yoga - Respirazione 3 semplici tecniche - Pranayama

Yoga Nidra - meditazione guidata

Yoga per la sera

Come cambia la vita

Come cambia la vita in pochi minuti
Come cambia la vita quando meno te lo aspetti
Come cambia la vita se nel tuo dolore ti trovi da solo
Come cambia la vita in un battito di ciglia ... 

SI FA PRESTO A DIRE "MAESTRO"

 Dopo una lunga assenza rieccomi qui,non è importante il motivo ( chi mi conosce ne è già al corrente) ciò che importa è che ritorno con la stessa determinazione e voglia di fare di prima.
prendo spunto da un post di un grande, ma sopratutto, vero Maestro di arti marziali,il quale mi ha fatto porre delle domande su me stesso e su chi ho frequentato in passato,
 Domande a cui nessuno ha ancora saputo rispondere....e mi domando il perchè.
Ma quanta ipocrisia c'è in personaggi che vantano il titolo di Maestro,quanta falsità o semplice superficialità?
 
 
SI FA PRESTO A DIRE "MAESTRO"
Si fa presto a dire "Maestro". Qualche anno di pratica, qualche corso specifico, qualche esame mirato, un bel diploma fiammante appeso alla parete. Il maestro non è "mestiere", non è impegno part time, non è seconda occupazione, o puro semplice hobby. Il maestro è scelta radicale, precisa missione, totale dedizione. Il maestro consegna se stesso alla continua ricerca per capire il più possibile, per dare il più possibile, per tutto il tempo possibile.


venerdì 20 febbraio 2015

Il Rei

 

Il Rei, che accompagna sempre ogni esercizio, pone il praticante nella condizione di superare il proprio egocentrismo interno e gli consente infine di porsi agli altri uomini senza maschere. Il modo in cui un praticante porge il saluto è uno specchio di se stesso. L'etichetta nelle Arti Marziali non è solo forma, ma una via verso la Verità.
www.aikishop.it

spesso la realtà è solo ciò che desideriamo vedere
Questa è la teoria e sarebbe una bella favola se l'uomo ne fosse capace, purtroppo la realtà è un altra cosa . Per molto tempo non ho voluto vedere credendo in questa bellissima favola .... poi ho aperto gli occhi

martedì 10 febbraio 2015

Questi sono alcuni degli effetti benefici dell'acqua ossigenata



1 - Uccide i germi del cavo orale.
2 - Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio).
3 - Disinfetta lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad esempio di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini stanno "vicini vicini" (basta immergere lo spazzolino in un bicchiere contenete sufficiente acqua ossigenata).
4 - Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto (ottima per bagni e cucine).
5 - Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi (usarla la sera, prima di andare a letto, impedisce lo sviluppo della tigna e d'altri funghi).
6 - Evita infezioni, disinfetta e uccide germi ed altri microrganismi nocivi.
7 - Aiutare nella guarigione (usata più volte al giorno, in alcuni casi può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle).
8 - Allevia il raffreddore, influenza o sinusite (mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso).
9 - Aiuta a mantenere la salute della pelle (può essere utilizzato in caso di micosi).
10 - Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee (mettere i capi in ammollo in una soluzione d'acqua ossigenata al 10% prima del lavaggio normale).
11 - Uccide i batteri in cucina, inclusa la salmonella (dopo l'uso di utensili, disinfettare con acqua ossigenata).
12 - Rimuove gradualmente il tartaro dai denti (inumidire lo spazzolino con alcune gocce d'acqua ossigenata ed usarlo normalmente, risciacquando la bocca alla fine).
13 - Schiarisce le macchie sul viso (bagnare la parte che si desidera schiarire usando un cotton-fioc prima di andare a dormire, ripetendo l'operazione fino al conseguimento del risultato desiderato).
14 - Sbianca le unghie (mettere in un pentolino d'acqua calda un cucchiaio di acqua ossigenata, lasciare le unghie immersi in questa soluzione per 10 minuti poi lavarsi le mani. Ovviamente le unghie devono essere pulite e senza smalto).
15 - Toglie l'acqua dal canale auditivo dell'orecchio (basta una goccia di acqua ossigenata per eliminare il fastidioso effetto che spesso capita quando si nuota in piscina o al mare).
16 - Elimina le macchie di vino dai tessuti bianchi (versare un pochino d'acqua ossigenata direttamente sulla macchia e poi lavare normalmente, preferibilmente con acqua fredda).

mercoledì 7 gennaio 2015

L’ ALFABETO DI DIO…


A – Anche se non sei corrisposto, ama lo stesso, mi somiglierai.
B – Benedici sempre, perché tu sei una benedizione di Dio.
C – Chiamami Padre, solo così potrai chiamare tutti gli altri fratelli.
D – Dona con gioia. I musi lunghi sono figli delle tenebre.
E – Esci dal guscio del tuo egoismo: troverai un mondo che ti aspetta.
F – Fa’ della tua vita una sinfonia di gioia; darai frutti saporiti.
G – Gira l’ago della tua calamita sempre dove ti porta il cuore: sempre e solo a Dio.
H – Hai un dono straordinario, per cui mi assomigli: l’amore; sfruttalo con gioia.
I – Intorno a te c’è tanta morte, odio e tenebre; ma tu sii sole che illumina e riscalda.
L – La terra non è la tua patria. Sei di terra, ma hai la mia vita: guarda allora in alto.
M – Metti la tua vita nel cuore di mio Figlio e di Maria: sarai dono d’amore.
N – Non permettere che il maligno deturpi la tua libertà. Aggrappati a me e sarai libero.
O – Odia il peccato, ma ama il peccatore: impara a perdonare e ama chi sbaglia, lo conquisterai.
P – Porta la pace di Dio col tuo sorriso: c’è bisogno di un raggio di sole e luce negli occhi.
Q – Quadro stupendo ti ho dipinto col sangue dell’Agnello; sei il mio capolavoro.
R – Resta un po’ con me, figlio, quando si fa sera: io ti guardo e tu mi guardi ed è pace.
S – Senza il tuo mattone, la costruzione è vuota. Sii strumento docile nelle mie mani.
T – Tutto ho messo nelle tue mani, sei il signore della natura: conservala senza macchia.
U – Unisci cuore e mente: con la mente progetti, ma è col cuore che salvi e realizzi.
V – Vuoi essere felice? Sgombra tutto ciò che ti impedisce di volare e sciogli le vele.
Z – Zaino di Eucaristia, preghiera e servizio sarà il tuo compagno di viaggio: farai miracoli.

(web)

preghiera della serenità

Signore, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare;
la forza ed il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare;
e la saggezza di conoscerne la differenza.
Vivendo un giorno alla volta;
godendo di un momento alla volta;
accettando le avversità come la via alla pace;
prendendo, come Egli stesso ha fatto,
questo mondo di peccati com’è, e non come lo vorrei io;
fidandomi che Egli farà tutto giusto se mi arrendo alla Sua volontà;
che io sia ragionevolmente felice in questa vita
e supremamente felice con Lui per sempre nella prossima.
(Pastore Friedrich Christoph, anno 1782)