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giovedì 26 agosto 2010

Il desiderio

Una volta, due monaci, Tukuo e Ekido, stavano attraversando un torrente quando scorsero una bella ragazza in kimono e sciarpa di seta che cercava, senza riuscirci di fare altrettanto. Tukuo, senza pensarci, la prese in braccio e la portò dall'altra parte.
Ekido non disse nulla finché quella sera non ebbero raggiunto un tempio dove passare la notte.
Allora non poté più trattenersi. "Noi monaci non avviciniamo le donne" disse a Tukuo " e meno che meno quelle giovani e carine. È pericoloso. Perché l'hai fatto?". Lo rimproverò.
"Io quella ragazza l'ho lasciata laggiù sulla riva" disse Tukuo. "Tu invece la stai ancora portando con te?".
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Significato:
L'insegnamento zen punta alla sostanza dei problemi: che senso ha, per esempio, fare un voto di castità quando si arde dal desiderio? È solo un andare contro natura.
Il problema non è desiderio o non-desiderio, sesso o castità: il problema è di essere se stesso.
Chi si reprime, non può realizzarsi.
dal blog di Marcello

preghiera ebraica

“Io credo nel Sole anche quando non brilla. Io credo nell’Amore anche quando non lo sento. Io credo in Dio anche quando tace” – Preghiera ebraica scritta sul muro di una cantina di Colonia durante la seconda guerra


ad un mio amico non piace questa frase,non ho mai capito il motivo,io la trovo molto interessante.

lunedì 23 agosto 2010

idea per un escursione dal monastero di Dumenza

Il Rifugio è situato presso le baite di Alpone con bella vista panoramica sul sottostante Lago Maggiore e su una cerchia di monti tra i quali spicca l'imponente mole del Monte Rosa. Poco più in alto sorge la bella chiesetta della Madonna della Guardia.
Dal rifugio passa l'ottava tappa del sentiero 3V Via Verde Varesina.

dal Rifugio Campiglio
Dal lungolago di Luino, in direzione nord, poco prima della fine del paese, lasciamo la statale 394 per prendere sulla destra la provinciale 6 con la quale saliamo a Dumenza e a Due Cossari.
Successivamente lasciamo a sinistra la deviazione per Agra e continuiamo in direzione di Curiglia fino a trovare il bivio di Cinquevie (m. 551) dove giriamo a destra verso Pradecolo. La strada ora è più stretta e sale con 31 tornanti che, in qualche caso, possono richiedere una doppia manovra.
Dopo sette chilometri, superiamo il convento del Monaci Benedettini e raggiungiamo il Rifugio Campiglio dove l'asfalto termina (m. 1184).

Parcheggiata la macchina, superiamo una sbarra che chiude l'accesso ai veicoli e ci incamminiamo su una sterrata.
Ignoriamo la stradina sulla destra che sale verso una chiesa e andiamo diritto passando accanto ad una fontana. Alcuni segnavia indicano davanti a noi: Madonna della Guardia, Alpone, Curiglia e Monte Lema.
Poco più avanti troviamo un bivio. Qui viene segnalato il Monte Lema sulla destra e diritto Alpone a un'ora di cammino.
Successivamente incontriamo un ampio sentiero che sale da sinistra e si unisce al nostro percorso. Qui dovremo fare attenzione al ritorno per seguire correttamente la sterrata, che in questo punto procede in piano, evitando di scendere a destra.

Continuiamo nella faggeta con percorso che alterna vari tratti in piano e lievi saliscendi, effettuando un largo semicerchio alla testata della Valle Arasio. Il percorso segue fedelmente la sinuosità della montagna. Alcuni torrenti o semplici rivoli scendono dal Monte Lema (m. 1620) e dal Poncione di Breno (m. 1654) e attraversano la sterrata. Questa prima parte del percorso, durante il periodo invernale è completamente in ombra.
Sul lato opposto della vallata cominciamo a vedere la bianca chiesetta della Madonna della Guardia, posta su un poggio solatio, poco prima del rifugio. Sarà un buon punto di riferimento in quanto è quasi sempre visibile lungo il cammino.

Percorriamo poi un tratto in salita e, dopo una breve discesa, troviamo un bivio (m. 1300). I segnavia indicano diritto il Monte Lema, e a sinistra l'Agriturismo Le Gemelle, Alpone e la Chiesetta di Alpone. Lasciamo dunque la sterrata e prendiamo il sentiero che scende a sinistra.
Seguendo i bolli sui faggi scendiamo un poco e poi continuiamo quasi in piano passando accanto ad un casello dell'acquedotto.
Ora i faggi lasciano il posto alle betulle e il panorama consente una bella vista sul sottostante Lago Maggiore.
Superiamo una pietra con inciso il nome di uno sfortunato escursionista.
Dopo un tratto allo scoperto attraversiamo un altro gruppo di betulle ed un grande faggio.

Il percorso ora è sbarrato da una staccionata in legno ed in effetti più avanti c'è un burrone. Prendiamo un sentiero sulla destra con il quale dopo una breve salita, torniamo a scendere fino ad un'altra staccionata sulla quale un segnavia indica Pradecolo alle nostre spalle.
Ora continuiamo quasi in piano tra rade betulle, con bella vista sul lago.
Più avanti, vediamo il retro della chiesa, poco più in basso. Alcuni segnavia indicano che ci troviamo sulla tappa 8 (Dumenza-Curiglia) della 3V; a destra viene indicato il Monte Lema e alle nostre spalle Pradecolo e il Rifugio Campiglio.

Con pochi passi in discesa raggiungiamo la chiesetta (m. 1245).
Superiamo una fontana, due tavoli in legno e relative panche e raggiungiamo la facciata dove ci fermiamo un attimo ad ammirare lo splendido panorama. Proseguiamo poi sull'altro lato dell'edificio e troviamo una palina con altri segnavia: diritto viene segnalato il Monte Lema; dietro l'Alpe Sarona e Curiglia; a sinistra Alpone a 100 metri, Viasco e Cà del Sasso.
In leggera discesa su un ampio sentiero tra i faggi raggiungiamo le belle baite in pietra di Alpone, quasi tutte ben ristrutturate.
Il rifugio e l'Agriturismo Le Gemelle, posti l'uno accanto all'altro, sono tra le prime baite.

Tempo impiegato: ore 1.10 - Dislivello: m. + 140 -94

Luca 10:25-37


é così difficile essere buoni Samaritani nel mondo e nella vita,esserlo fino in fondo senza curarsi di chi si prende gioco di noi o giudica negativamente il nostro comportamento. Così ci comportiamo ed agiamo come il mondo ci comanda.....senza neppure comprenderlo


Il buon Samaritano

Mt 22:34-40; 7:12; Ro 13:8-10
25 Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, e gli disse: «Maestro, che devo fare per ereditar la vita eterna?» 26 Gesù gli disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?» 27 Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso». 28 Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo, e vivrai». 29 Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?» 30 Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31 Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada; e lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 32 Così pure un Levita, giunto in quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 33 Ma un samaritano che era in viaggio, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe pietà; 34 avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. 35 Il giorno dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse: "Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno". 36 Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s'imbatté nei ladroni?» 37 Quegli rispose: «Colui che gli usò misericordia». Gesù gli disse: «Va', e fa' anche tu la stessa cosa».

venerdì 20 agosto 2010

Citazioni



La forza di volontà attraversa anche le rocce.

Domandare non costa che un istante di imbarazzo, non domandare è essere imbarazzati per tutta la vita.

Non perdere la pazienza, anche se può sembrare impossibile, è già pazienza.

Non sorridiamo perché qualcosa di buono è successo, ma qualcosa di buono succederà perché sorridiamo.

l millantatore è colui il quale fa mostra di titoli di merito che non possiede, esagerando il suo controllo del mondo di cui in realtà è privo. (Aristotele)

La sincerità è il sacramento dell’amicizia. (proverbio italiano)

Bimbo mi chiedi cos’è l’amore? Cresci e lo saprai. Bimbo mi chiedi cos’è la felicità? Rimani bimbo e lo saprai. (Proverbio cinese)

ci sono persone che fingono per sentirsi grandi e continuando a fingere perdono il contatto con la realtà sentendosi migliori di quanto non siano (Danilo Pajoli)

lunedì 16 agosto 2010

monastero di dumenza

un luogo di quiete e pace con dei monaci benedettini possono aiutare a ritrovare il piacere di pregare e ritrovarsi con se stessi bussate e vi sarà aperto,chiedete e vi sarà dato.
Sapere che esiste qualcuno che prega per noi senza chiedere nulla è qualcosa di così strano che sembra irreale in un mondo che corre e che vuole sempre il massimo,e chi non può darlo resta indietro,da solo,senza nessuno che gli tende una mano, eppure tra questi monaci si trova qualcosa che si è perso nel tempo e nella nostra memoria,la semplicità,l'amore e Dio.
Amo così tanto questo luogo eppure lo sento così lontano da me.




Sabbio chiese val sabbia

e per finire ... la pace della montagna ...


Pisa

Una bellissima giornata piena d'emozioni


Piombino

una breve visita per vedere qualcosa di carino e variare la giornata








Riotorto villaggio orizzonte Toscana

Le ferie sono terminate,si torna alla vita di sempre,in fondo credo sia bello partire (per brevi periodi) per meglio assaporare il ritorno alla propria casa,alla routine,che da un senso di tranquillità e sicurezza,almeno per me.


la spiaggia e la pineta





una piscina


la nostra villetta