Circa un mese fa, un
genovese è entrato in una banca di New York e ha
chiesto di parlare con un impiegato addetto ai prestiti, dicendo di doversi
chiesto di parlare con un impiegato addetto ai prestiti, dicendo di doversi
recare a Genova per
un mese e che aveva bisogno di un prestito di 5 mila
dollari.
Il funzionario
ovviamente gli ha comunicato che la banca richiede alcune forme di
garanzia per concedere un prestito.Così il genovese ha tirato fuori le chiavi
di una Ferrari che era parcheggiata
in strada di fronte
alla banca.
Il genovese consegna
anche il libretto di circolazione e i documenti dell'assicurazione.Il
funzionario accetta di ricevere l'auto come garanzia collaterale del
prestito.
Il direttore della
banca e i suoi funzionari si fanno quattro risate alle spalle di
un genovese che utilizza una Ferrari da 250 mila dollari come garanzia di
un prestitodi 5 mila dollari.Un impiegato della banca si mette alla guida
della Ferrari e la parcheggia nel garage sotterraneo della
banca.
Quattro settimane
più tardi il genovese ritorna in banca, restituisce i 5 mila dollari e paga
gli interessi pari a 15 dollari e 41 centesimi.
Il solito
funzionario gli chiede: "Gentile Signore, siamo veramente lieti per averla
avuta come cliente e questa operazione è andata molto bene. Però, ci deve
scusare: siamo un po' confusi. Abbiamo assunto qualche informazionesul
suo conto e ci siamo resi conto che lei è un miliardario.Quello che ci
chiediamo è perché lei si sia dato la pena di chiedere un prestito per 5 mila
dollari.
"La risposta del
genovese non si è fatta attendere:"Secondo lei dove posso trovare a New York
un posto dove parcheggiare per un mese la mia Ferrari per 15 dollari e 41
centesimi e sperare di ritrovarla al mio ritorno?”
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